Giornata Airi per l’Innovazione Industriale 2018

Si è svolta il 24 maggio 2018 la Giornata Airi per l’Innovazione industriale promossa dall’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale (Airi) che anche quest’anno riguarda un tema di grande attualità per l’industria italiana, e cioè il ruolo e le potenzialità delle tecnologie innovative per il recupero e il riciclo di prodotti e materiali nell’ambito dell’Economia circolare.

La giornata ha messo in evidenza come alcune tecnologie abilitanti, in particolare quelle biotech e meccaniche, possono operare su prodotti e processi industriali nell’ambito della chimica e dell’energia, permettendo significativi miglioramenti della circolarità tramite la valorizzazione dei residui e dei sottoprodotti della produzione.
Si possono così immettere sul mercato prodotti di riciclo, come per esempio materiali per il packaging e per la produzione di carburanti che siano il frutto di cicli di produzione innovativi, dove il processo industriale, origine fondamentale del recupero circolare di materiali, è stato rinnovato dall’integrazione di specifiche tecnologie abilitanti.

Airi ha voluto quindi evidenziare il ruolo chiave della ricerca industriale come fattore essenziale per concretizzare con l’innovazione tecnologica dei processi produttivi l’economia circolare, dando specifica rilevanza ai due cicli fondamentali: il ciclo biologico, che è volto al recupero e riutilizzo oltre che alla valorizzazione energetica dei sottoprodotti organici dei processi di produzione, e il ciclo tecnico-meccanico volto al riuso e alla rilavorazione delle materie prime di scarto o dei sottoprodotti, ottenuti nei processi di produzione o nei processi di trasformazione / lavorazione dei prodotti finali.

Il consumatore finale all’atto dell’acquisto deve essere a conoscenza che il prodotto che sta utilizzando contiene un valore sociale.” – spiega Renato Ugo, Presidente Airi – “E’ importante quindi coinvolgere il consumatore informandolo anche su aspetti tecnici e produttivi che coinvolgono il prodotto nell’ambito dell’economia “circolare” in modo chiaro e semplice così che sappia come il prodotto sia originato da un complesso sistema di operazioni che coinvolge tecnologie innovative nel processo produttivo del riciclo.
Sono quindi fondamentali sia etichettature certificate sull’origine e sullo sviluppo produttivo, sia l’utilizzo estensivo di tecnologie digitali in gioco nell’implementazione del processo circolare alla base della produzione e della commercializzazione del prodotto”.

La Giornata Airi, moderata da Flavia Giacobbe, direttrice di Formiche.net, è stata perciò dedicata al ruolo centrale della ricerca industriale italiana per la crescita e lo sviluppo dei fattori tecnologici alla base dell’Economia circolare.
Su questa linea l’Ing. Cinzia Tonci, Ministero dello Sviluppo Economico, ha messo in evidenza come molti degli aspetti tecnologici che operano nell’Economia circolare possano essere ricondotti al Piano Impresa 4.0, promosso dal Mise.

Le testimonianze di rappresentanti del sistema industriale, quali Confindustria (Marco Ravazzolo) e di aziende leader quali Eni (Alessandro Nardella), e gli interventi della ricerca pubblica, dell’Università La Sapienza di Roma (Mauro Maione) e dell’Università Federico II di Napoli (Piero Salatino), hanno costituito concreti punti di riferimento per approfondire il valore della tecnologia per l’Economia circolare, ed in particolare il ruolo di specifici processi dedicati alla bioconversione di rifiuti organici in bioplastiche, alla valorizzazione di biomasse residuali nella produzione di intermedi (biofeedstock) e ai vari impieghi dei sottoprodotti in ambito energetico e chimico.

Presentazioni

Economia circolare. Verso le nuove direttive europee. Cinzia Tonci, Ministero dello Sviluppo Economico, DGPICPMI

Economia circolare in Eni. Alessandro Nardella, Eni

Valorizzazione di biomasse residuali nella produzione di intermedi (biofeedstock) per impieghi in ambito energetico e chimico. Piero Salatino, Università degli Studi di Napoli Federico II

La bioconversione di rifiuti organici in bioplastiche. Mauro Majone, Sapienza Università di Roma

A chiusura dei lavori, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Oscar Masi per l’Innovazione Industriale, quest’anno dedicato al tema: Tecnologie abilitanti e soluzioni innovative per la città sostenibile.