Startup innovative: dati nazionali aggiornati al 1° gennaio 2021

È online la nuova edizione del report di monitoraggio trimestrale dedicato ai trend demografici e alle performance economiche delle start up innovative, ossia le società di capitali costituite da meno di cinque anni, con fatturato annuo inferiore a cinque milioni di euro, non quotate, e in possesso di determinati indicatori relativi all’innovazione tecnologica previsti dalla normativa nazionale.
Il rapporto, che presenta dati aggiornati al 1° gennaio 2021, è frutto della collaborazione tra MISE (DG per la Politica Industriale) e InfoCamere, con il supporto del sistema delle Camere di Commercio (Unioncamere), socio Airi.

Tra le principali informazioni contenute nel rapporto:

  • il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese è pari a 11.899, in diminuzione di 169 unità (-1,4%) rispetto al trimestre precedente.
  • La distribuzione per settori di attività: il 74,4% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese (in particolare, prevalgono le seguenti specializzazioni: produzione di software e consulenza informatica, 36,5%; attività di R&S, 14,0%; attività dei servizi d’informazione, 9,1%), il 17,2% opera nel manifatturiero (su tutti: fabbricazione di macchinari, 3,1%; fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici, 2,7%;), mentre il 3,1% opera nel commercio. In alcuni settori economici l’incidenza delle startup innovative sul totale delle nuove società di capitali appare rilevante. È una startup innovativa l’8,8% di tutte le nuove società che operano nel comparto dei servizi alle imprese; per il manifatturiero, la percentuale corrispondente è 5,6%. In alcuni settori la presenza di imprese innovative è particolarmente elevata: è una startup innovativa il 39,1% delle nuove aziende per fabbricazione di computer, il 40,4% di quelle per la produzione di software e oltre il 67,4% di quelle per la ricerca e sviluppo.
  • La distribuzione geografica del fenomeno: la Lombardia rimane la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 3.218, pari al 27,0% del totale nazionale. Seguono il Lazio (1.383, 11,6% del totale) e la Campania con 1.053 startup (8,9%).
  • Indicatori economici e finanziari: il reddito operativo complessivo registrato nel 2019 è negativo per 96,8 milioni di euro. Nel 2019 permane tra le startup innovative una maggioranza di società in perdita: oltre il 52,6%, contro la restante parte (circa il 30,9%) che segnala un utile di esercizio. Com’è fisiologico per imprese a elevato contenuto tecnologico, che hanno tempi più lunghi di accesso al mercato, l’incidenza delle società in perdita tra le startup innovative (pari a oltre il 52,6%) risulta sensibilmente più elevata rispetto a quella rilevabile tra le nuove società di capitali non innovative (poco più del 30,9%). Tuttavia, le società in utile mostrano valori particolarmente positivi in termini di redditività (ROI, ROE) e valore aggiunto. Inoltre, le startup innovative presentano un tasso di immobilizzazioni – uno dei principali indicatori della propensione a investire delle aziende – di circa sette volte più elevato rispetto alle altre aziende comparabili.

 

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Archivio sistema di monitoraggio curato dal MISE

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Author: redazione