Proprietà intellettuale: una risorsa per le PMI europee

Le piccole e medie imprese che richiedono brevetti, marchi o disegni, ossia i principali strumenti a tutela della proprietà intellettuale, hanno più probabilità di crescere e svilupparsi rispetto ad altre aziende. Lo rivela il report congiunto realizzato dall’Ufficio brevetti europeo (EPO) e dall’Ufficio dell’UE per la proprietà intellettuale (EUIPO).
Le PMI rappresentano il 99% di tutte le imprese dell’Unione europea e contribuiscono per il 57% al PIL dell’UE. Tuttavia, gran parte del valore generato dalle PMI proviene da un numero limitato di imprese, ossia da quelle ad alta crescita, che generalmente sono anche quelle più innovative. Si definiscono imprese ad alto tasso di crescita quelle che hanno avuto un tasso medio di crescita superiore al 20% annuo in tre anni consecutivi e che hanno almeno 10 dipendenti all’inizio del periodo di crescita.
Lo studio EPO mostra che, rispetto alle altre imprese, le PMI che hanno depositato almeno un diritto di proprietà intellettuale hanno il 21% di probabilità in più nel breve termine di avere un periodo di crescita; nel lungo periodo hanno il 10% di probabilità in più di diventare un’impresa ad alta crescita. Le PMI che chiedono diritti di proprietà intellettuale a livello europeo hanno una probabilità ancora maggiore di crescita, fissata intorno al 17%.
Lo studio ha rilevato infine che nell’ambito delle piccole e medie industrie ad alta tecnologia, le PMI che hanno depositato un brevetto europeo hanno il 110% di probabilità in più di registrare una crescita elevata; nelle industrie a bassa tecnologia la cifra sale al 172%.

Maggiori informazioni

adele
Author: adele