Consultazione pubblica sugli aiuti di Stato per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo

Aperta fino al 3 giugno 2021 la consultazione pubblica lanciata dalla Commissione europea sulla revisione della normativa degli aiuti di stato per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione (cd. RDI Framework).

Obiettivo della consultazione è allineare la disciplina degli aiuti di Stato a favore delle attività di ricerca, sviluppo e innovazione (comunicazione 2014/C 198/01 della Commissione UE) alle priorità strategiche della Commissione europea per la duplice transizione, verde e digitale, dell’Unione Europea.

La valutazione della normativa in vigore da parte della Commissione ha dimostrato la necessità di effettuare specifiche e ulteriori azioni sulle normative esistenti per adeguarle ai più recenti sviluppi normativi, economici e tecnologici.

I settori coinvolti nella revisione

Più specificamente, la revisione della disciplina per gli aiuti di Stato a favore di R & S & I si concentra sui seguenti settori:

  • Migliorare e aggiornare le definizioni esistenti delle attività di ricerca e innovazione ammissibili al sostegno nell’ambito del quadro RDI, in particolare per chiarire la loro applicabilità rispetto alle tecnologie digitali e alle attività legate alla digitalizzazione. L’obiettivo è fornire certezza giuridica agli Stati membri e alle parti interessate, facilitando allo stesso tempo gli investimenti in RSI che consentiranno la trasformazione digitale delle società nell’UE;
  • Introduzione di nuove disposizioni per consentire il supporto pubblico per le infrastrutture tecnologiche (ad esempio strutture, attrezzature, capacità e servizi di supporto necessari per sviluppare, testare e migliorare la tecnologia, come i laboratori di prova) al fine di incentivare gli investimenti RDI in questo tipo di infrastrutture. Ciò mira a consentire ulteriormente il rapido sviluppo di tecnologie innovative soprattutto da parte delle piccole e medie imprese (PMI) e ad agevolare la transizione verde e digitale dell’economia dell’UE;
  • Semplificare alcune regole, ad esempio introducendo una metodologia semplificata di calcolo dei costi indiretti per determinare i costi ammissibili, al fine di facilitare l’applicazione pratica del quadro RDI, dove la valutazione ha individuato un possibile onere amministrativo eccessivo per le società e le autorità di gestione.

Chi può partecipare alla consultazione

Possono partecipare alla consultazione sia i privati cittadini, che le ONG, le imprese, le associazioni e le autorità pubbliche.

I contributi e le osservazioni inerenti le proposte di revisione devono essere inviati online alla Commissione UE entro il 3 giugno 2021.

Partecipa alla consultazione

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