Verso una roadmap italiana per la Ricerca e Innovazione nei materiali

Le riflessioni emerse dal workshop APRE e AIRI a NanoInnovation 2025 

La ricerca e l’innovazione sui materiali è strategica per la competitività, la sostenibilità e la resilienza del sistema europeo di fronte alle sfide globali legate a clima, energia, digitale e materie prime critiche.

La Commissione Europea riconosce il ruolo chiave dei materiali nel rispondere alle sfide industriali, ambientali e sociali, sostenendoli con politiche e strumenti dedicati. 

L’Italia ha investito in questo ambito, grazie al PNRR e a iniziative pubblico-private in settori diversificati. Tuttavia, manca ancora un approccio coordinato a livello nazionale per valorizzare le sinergie e rafforzare il posizionamento del Paese in Europa. 

Durante il workshop sono emerse riflessioni per contribuire allo sviluppo di una roadmap italiana sui materiali, integrata nella più ampia agenda europea della ricerca e competitività. 

Il contesto: 

  • L’Europa punta su ricerca e competitività al fine di sostenere il suo ruolo scientifico, tecnico ed industriale a livello globale. Si veda il recente “2028–2034 Multiannual Financial Framework (MFF)” e gli atti collegati relativi al European Competitiveness Fund e Framework Programme 10 (FP10). 
  • Nei prossimi due anni la Commissione prevede azioni normative e di policy dedicate, per favorire l’accesso alle infrastrutture, il coordinamento tra ricerca, industria e istituzioni e accrescere gli investimenti, per rafforzare l’ecosistema dei materiali in Europa e quindi indirizzare la ricerca di base ed applicata verso soluzioni che possano essere immesse sul mercato a livello globale nei diversi contesti applicativi.
  • Il PNRR ha favorito lo sviluppo dei materiali avanzati in Italia, in maniera orizzontale/trasversale alle aree di ricerca ed ai settori applicativi. 

Le azioni possibili: 

  • Lavorare con la Commissione Europea per favorire una azione comune fra tutti gli Stati membri. Le competenze nazionali di qualità scientifica ed industriale potrebbero permettere all’Italia di rivestire un ruolo di leadership.
  • Superare l’attuale frammentazione di attività e iniziative tra aree scientifiche e settori applicativi ovvero la non continuità tra iniziative scientifiche e industriali, sviluppando un linguaggio comune e azioni coordinate, per rafforzare il posizionamento e la presenza dell’Italia in Europa.
  • Fare rete, creare una governance nazionale sui materiali, che garantisca stabilità e sostenibilità delle azioni intraprese, favorisca lo sfruttamento delle nuove conoscenze generate proprio nell’ambito del PNRR.  

In particolare: 

  • sviluppare una programmazione di medio termine 
  • garantire una legittimazione forte del sistema di governance da parte delle istituzioni nazionali, un coordinamento tra università, aziende, istituzioni per avere una voce condivisa e unica a livello nazionale 
  • allineare le linee del PNRR e le iniziative nazionali future con le strategie dell’Unione Europea. 
  • Sviluppare indicatori chiari per valutare l’efficacia degli investimenti e definire strategie sostenibili per il post-PNRROve opportuno, allineare le priorità di azione sia alle competenze nazionali esistenti sia alle ambizioni possibile perseguibili nel contesto internazionale. 

APRE ed AIRI, nel loro ruolo di soggetti aggreganti e facilitatori su scala nazionale, intendono farsi parte attiva e proponente di un dibattito che comprenda tutti gli attori fondamentali, istituzioni e non, finalizzato alla creazione di una governance nazionale per la ricerca e innovazione sui Materiali. 

APRE e AIRI dal 2024 organizzano nel contesto di NanoInnovation un momento di confronto sulle strategie e policy nazionali sui materiali, volto a favorire l’incontro tra ricerca, impresa e istituzioni e il confronto tra politiche europee e nazionali (evento 2024 ed evento 2025).  

Hanno partecipato all’edizione 2025, oltre al Direttore APRE, Marco Falzetti e al Presidente Airi, Andrea Bairati  

🔹 Maria Cristina Russo – Direttrice, Direzione Prosperity, DG RTD, Commissione Europea
🔹 Stefano Fabris – Capo Dipartimento, CNR
🔹 Fabrizio Pirri – Direttore, Centro per le Tecnologie del Futuro Sostenibile, Politecnico di Torino
🔹 Edoardo Bemporad – Membro, EC Technology Council for Advanced Materials, MUR
🔹 Nicoletta Amodio – Executive Adviser Research & Innovation, Confindustria
🔹 Andrea Caneschi – Direttore, INSTM
🔹 Gianluca Fiori – Vice Presidente, IAMI (EU Innovative Advanced Materials Initiative)
🔹 Serena Borgna – Capo Dipartimento Attività Istituzionali, APRE  

Leggi le iniziative su FP10 di AIRI e APRE