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- Data di creazione 26 Maggio 2025
- Ultimo aggiornamento 18 Luglio 2025
- Pubblicato: maggio 2025
- PP: 184
- Agra Editrice
- ISBN 978-88-98935-73-4
Il volume è curato da AIRI con il coordinamento di FAST e CNR-SCITEC, e la collaborazione di Federchimica, ARCHA, CLARIANT Prodotti Italia, CNR ISSMC, ENI, Innovhub-SSI, Mapei, Pirelli, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Università di Pisa e Versalis.
Il documento esplora gli scenari tecnologici nel settore chimico e dei materiali, sottolineando il ruolo strategico della chimica per l’economia e la sostenibilità ambientale.
A livello nazionale, il settore chimico rappresenta la quinta industria per fatturato; a livello europeo, l’industria chimica italiana è la terza per valore della produzione (oltre 67 miliardi di euro) e numero di addetti (oltre 113 mila).
Con oltre 2.800 siti produttivi e quasi 113 mila addetti altamente qualificati, l’Italia è la terza industria chimica europea per produzione e occupazione. Il settore ha già raggiunto importanti traguardi nell’adozione di processi ecologici e nella riduzione degli impatti ambientali, investendo in chimica circolare e biomasse.
La competitività, tuttavia, dipende anche da fattori esterni quali il contesto normativo, le politiche industriali e le strategie europee.
Le competenze rivestono un ruolo cruciale: secondo Federchimica, la quota di personale laureato nel settore è del 27%, quasi il doppio rispetto alla media industriale (15%). L’occupazione giovanile è cresciuta del 19% tra il 2015 e il 2022, ben al di sopra del +8% dell’industria manifatturiera.
La sfida futura è reperire personale con competenze digitali e green.
La ricerca si orienta sempre più verso un modello di open innovation e collaborazione pubblico-privato: il 14% delle imprese chimiche italiane collabora con università e centri di ricerca, una quota superiore alla media manifatturiera nazionale (5%) e vicina a quella europea di settore (17%).
Questo modello richiede una gestione complessa e manageriale della ricerca, per pianificare, finanziare e monitorare progetti innovativi con ritorni a medio-lungo termine. La ricerca pubblica, inoltre, deve rafforzare il proprio ruolo, non solo nella chimica di sintesi e polimeri, ma anche nelle formulazioni, mantenendo un dialogo proattivo con le imprese.
SCENARI TECNOLOGICI
EFFICIENTAMENTO E SOSTENIBILITÀ DEI PROCESSI
- Processi elettrochimici per la sintesi di prodotti chimici di base
- Sintesi di nuovi sostituenti rinnovabili del bisfenolo A per diversi settori applicativi
- Catalizzatori per l’abbattimento di protossido d’azoto (N₂O)
- Valorizzazione della CO₂ a chemical e fuels
EFFICIENTAMENTO E SOSTENIBILITÀ DI MATERIALI E PRODOTTI
- Materiali innovativi per i sistemi di accumulo di energia
- Funzionalizzazione chimica di smart sensors per il rilevamento selettivo
- Materiali “eco-friendly” per pale eoliche: vitrimeri e altre resine termo-responsive
- Materiali secondari e nuovi additivi per calcestruzzo
CIRCOLARITÀ E RICICLABILITÀ DI PROCESSI E PRODOTTI
- Riciclo chimico delle plastiche
- Tecnologie e materiali per la circolarità e il riuso di manufatti multimateriale, inclusi gli pneumatici
- Tecnologie per introdurre biopolimeri in pneumatici high performance
- Additivi funzionali per soluzioni sostenibili
- Sviluppo di packaging compostabili/riciclabili funzionalizzati con principi attivi derivanti da biomasse di scarto
- Upcycling del silverskin, il residuo della torrefazione del caffè